Ikuma Horishima, il Messi delle gobbe

Coppi e Bartali; Rivera e Mazzola, Valentino Rossi e Max Biaggi; Maradona e Pelé; Federer e Nadal; Cristiano Ronaldo contro Lionel Messi. 
06/03/2024

Coppi e Bartali; Rivera e Mazzola, Valentino Rossi e Max Biaggi; Maradona e Pelé; Federer e Nadal; Cristiano Ronaldo contro Lionel Messi. 

Sono soltanto alcune delle grandi rivalità che negli anni hanno diviso gli appassionati di sport come il ciclismo,  il calcio, tennis o il motociclismo.

E il moguls non è da meno. Da anni Mikael Kingsbury e Ikuma Horishima lottano gara dopo gara per dimostrare di essere il migliore, ma soprattutto per divertire gli appassionati dello sci sulle gobbe.

E se il canadese Kingsbury è per molti aspetti paragonabile a Cristiano Rolando, il giapponese Horishima è il Messi delle gobbe: la fantasia, la creatività e la genialità sugli sci. 

Per anni, i due si sono sfidati a colpi di salti ed evoluzioni sugli sci. I numeri dicono che Kingsbury ha spesso avuto la meglio su Horishima, ma vederli duellare in una discesa in parallelo sulle gobbe è sempre garanzia di spettacolo. 

Oltre che avversari, Mikael e Ikuma sono ottimi amici. Riservato però ciarliero il canadese, altrettanto riservato ma più timido il ventiseienne giapponese. 

Sulla pista del Dosso del Palù sono in perfetta parità, uno a uno. Nel 2022 sono entrambi arrivati in finale ma Horishima è caduto quasi subito e a vincere è stato Kingsbury. Nel 2023 la rivincita: al termine di una big final equilibratissima dall’inizio alla fine, è stato Horishima a conquistare la vittoria, per uno solo punto: 18 a 17. 

Nato l’11 dicembre 1997 a Ikeda-cho - distretto di Ibi, prefettura di Gifu, Giappone, - il palmares di Ikuma Horishima è di tutto rispetto.

Durante il terzo anno di scuola superiore, nel dicembre del 2015, ha conquistato il suo primo podio in Coppa del mondo: terzo, a Ruka, in una gara di dual moguls.

Nel 2017 ha vinto due gare ai Giochi asiatici e nello stesso anno ha debuttato ai Campionati mondiali di moguls, vincendo subito la medaglia d’oro sia nel moguls che nel dual moguls, diventando il primo atleta maschio a trionfare in entrambe le specialità nella stessa edizione dei mondiali.

In bacheca, il giapponese vanta anche un bronzo iridato conquistato ad Almaty nel 2021; ai Giochi olimpici, è giunto undicesimo nel 2018 a PyeongChang, mentre nel 2022 a Pechino ha conquistato la medaglia di bronzo. 

In Coppa del mondo, Horishima ha finora partecipato a 100 gare, ne ha vinte 18 e in 42 occasioni è salito sul podio. 

Fino alla stagione in corsa, non aveva mai vinto una Coppa del mondo, né generale né di specialità. La stagione 2020/2021 è stata l’unica, dal 2012, in cui Kingsbury non è riuscito a vincerla. Per un infortunio patito prima dell’esordio stagionale, il canadese ha disputato soltanto due gare, vincendole, ma Horishima non ne ha approfittato e si è fatto beffare per 43 punti dall’australiano Matt Graham. 

Come ogni buon giapponese, però, non si è dato per vinto; dopo la conquista di una medaglia olimpica - il bronzo, a Pechino 2022 - dichiarò che avrebbe apertamente mirato a colmare questo vuoto nel suo ricco palmares. 

Quest’anno, la sfida con Kingsbury è stata molto aperta ed equilibrata, e finalmente ad Almaty, venerdì 8 marzo, è riuscito a centrare il suo obiettivo.

L’ultima gara stagionale di single moguls è stata sì vinta da Kingsbury, ma con il secondo posto ottenuto, Horishima è riuscito a conquistare la coppa del mondo di specialità, la sua prima sfera di cristallo, per sole 10 lunghezze: 610 punti per il giapponese contro i 600 del canadese che ha così pagato a caro prezzo - per sua stessa ammissione - il tredicesimo posto ottenuto nella gara di Val St. Anne, in Canada, un evento più unico che raro. 

Il giorno successivo, Horishima ha dato forfait nella prova di parallelo, consegnando aritmeticamente la Coppa di dual moguls e quella generale a Mikael Kingsbury.

Articolo a cura di Riccardo Roversi, commentatore per Eurosport-Discovery+ per snowboard e freestyle.